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BIG DREAM 2023 è un invito per tuttə noi a superare il confine labile tra veglia e sonno, un’esortazione a vivere il desiderio. Esistiamo in un tempo che ci vuole in attesa, in prestazione, fuori dal corpo o nella sua immagine funzionale al sistema. Cosa resta di noi se non recuperiamo l’istinto felice ad agire l’utopia? Siamo partitə da questo per orientare le nostre scelte, spesso scomode: abbiamo scommesso in un festival lungo un mese perché il tempo insieme, tra questioni fondamentali, è prezioso; abbiamo diffuso il BIG in tutta la città, coinvolgendo spazi/processo impegnati in attivismo culturale, per lasciare che il pubblico ci possa cercare, desiderare, farsi comunità; abbiamo programmato artistə che propongono indagini deflagranti, che affondano le \loro pratiche in corpi posizionati in trame intersezionali; abbiamo immaginato momenti in cui la parola libera diventi circolarità che ci racconta il nostro decidere di essere a Sud e creare nicchie sempre più vaste di autodeterminazione sociale e artistica. 

Buon DREAM ad occhi aperti a tuttə noi.

Tita Tummillo e Miki Gorizia

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